Le Guide Ambientali Escursionistiche raccontano l’Italia nel Mondo ed al Mondo
Consentono di fare un percorso di conoscenza ma di quella conoscenza antica, stratificata che vuol dire conoscere fino in fondo
“Le Guide Ambientali Escursionistiche sono quelle che raccontano l’Italia nel Mondo ed al Mondo. Sono quelle che incrociano lo sguardo appassionato in tutti i cittadini del Pianeta e non soltanto italiani e che consentono a loro di fare un percorso di conoscenza ma di quella conoscenza antica, stratificata che vuol dire conoscere fino in fondo, masticare, digerire la natura ed averne il pieno rispetto. Una conoscenza non mordi e fuggi ma quella lenta ma continua, costante e perseverante. Questa è la più bella conoscenza che si possa avere della natura”. Lo ha dichiarato il Ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, in occasione dell’importante Meeting Nazionale delle Guide Ambientali Escursionistiche AIGAE, la principale associazione italiana di categoria e l’unica riconosciuta dal Mise. Il Ministro ha sottolineato il valore del patrimonio ambientale italiano ricordando che il Paese è il terzo al mondo per ricchezza di biodiversità.
Pieno apprezzamento sull’operato del Ministro è giunto dal Presidente Nazionale delle Guide Ambientali Escursionistiche AIGAE, Filippo Camerlenghi. “Esprimiamo pieno apprezzamento per quanto dichiarato dal Ministro Costa e per il suo operato. Si vada avanti su questa strada che è quella giusta – ha affermato Filippo Camerlenghi – e che segna davvero un punto di svolta nel Paese. Andiamo sempre più verso lo sviluppo del job green ed il nostro è un job green che porta nel Paese, ogni anno, ben 3.100.000 turisti. E’ importante quindi – ha continuato Camerlenghi – che anche le figure professionali deputate a lavorare nel settore siano qualificate, formate e aggiornate. A.I.G.A.E. da anni persegue questo obiettivo per le sue guide associate. Una legge Nazionale che ne definisca ulteriormente i contorni, e le mansioni è oramai necessaria non tanto per le Guide stesse la cui professionalità è comunque garantita dalla professionalità attuale, ma per permettere alla filiera del Turismo di avere una figura ulteriormente riconosciuta, garantita che permetta all’utente, ai chi lavora di affidarsi al giusto professionista”.