I bambini di Floresta abbelliscono il centro cittadino in segno speranza e rinascita
I bambini di Floresta abbelliscono il centro cittadino in segno speranza e rinascita.
Una giornata di festa per tutti i bambini di Floresta. Entrati ormai nella fase 2 dell’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19 e dopo tanti giorni trascorsi a casa, nel comune più alto della Sicilia si è voluto pensare prima di tutto ai più piccoli e dare loro la possibilità di vivere alcuni momenti di spensieratezza e, allo stesso tempo, di legalità e senso civico all’aria aperta, negli spazi del proprio paese, senza tralasciare il rispetto delle misure di sicurezza.
È stato scelto, simbolicamente, il 23 maggio, giorno in cui ricorre l’anniversario della strage di Capaci, “una data – afferma il sindaco di Floresta, Antonino Cappadona – che ci conduce a ripercorrere le ‘gesta’ di un grande servitore dello Stato, capace di anteporre il dovere alla propria sicurezza, bypassando la paura, riuscendo a rimanere vivo non soltanto nella memoria, ma anche negli intenti di chiunque sceglie, oggi, di servire lo Stato”. Un forte e commosso richiamo alla figura del giudice Giovanni Falcone e alla potenza del suo operato e del suo esempio sulle generazioni successive, quello del sindaco Cappadona, che prosegue: “ci è parso quasi di sentirlo mentre il silenzio e la paura sommergevano le nostre città, svuotate dall’epidemia che, come un’ombra, ha oscurato le bellezze e la vitalità dell’Italia”. “Forse – dice ancora il primo cittadino – a quella ‘voce’ si saranno volti i ‘nuovi eroi quotidiani’ che, forti di quell’esempio, si sono battuti senza sosta per salvare vite umane, per sfamare gli ‘ultimi’ e anche per non dimenticare chi non è più tra noi. Dopotutto, è quando compiamo il nostro dovere che diamo il meglio di noi stessi, sentendoci autenticamente italiani”.
Proprio per sottolineare il senso di unione e di appartenenza all’Italia, oltre che alla propria comunità, sono state date ai bambini delle magliette con i colori della nostra bandiera, rosso, bianco e verde, e un messaggio significativo: “Noi siamo il presente”, per gli adulti che hanno organizzato la giornata, e “Noi siamo il futuro”, per i più piccoli.
L’iniziativa è stata fortemente voluta e promossa dall’assessore all’Istruzione Pubblica, dott.ssa Rosalba Mollica. “Si tratta di una festosa celebrazione di ‘riapertura’, di riappropriazione degli spazi, di rigenerante contatto con la natura” ha detto l’assessore Mollica, attenta alle esigenze delle famiglie e sensibile ai bisogni dei bambini, i veri protagonisti della giornata e del futuro del paese nebroideo.
La giornata è iniziata con la visita alla chiesa di S. Anna, dove i bambini hanno portato e deposto delle rose bianche ai piedi della santa Patrona di Floresta. Successivamente, tutti i bimbi, insieme alle loro mamme e aiutati dai dipendenti del Comune, hanno piantato, in diversi spazi del paese, un albero ciascuno, sul quale hanno appeso una targhetta con il proprio nome, e hanno abbellito il proprio centro cittadino, adornando le aiuole con piante e fiori, segno di gioia, speranza e rinascita.
I bambini sono stati
accompagnati, durante tutta la manifestazione, anche dal sindaco, dagli
assessori, dai consiglieri e dal parroco, padre Francesco Camuti, che ha
donato a tutte le famiglie di Floresta un
crocifisso, in comunione con le intenzioni di papa Francesco, che ha
pregato davanti al Crocifisso miracoloso per la fine della pandemia e la
benedizione del mondo.
L’iniziativa si è conclusa al campo sportivo, da sempre luogo di
aggregazione per i bambini e i ragazzi, dove sono stati organizzati
momenti ludici, si è svolto il pranzo e l’assessore Rosalba Mollica ha
letto una favola, scritta da Giusi Mazzeo, per allietare
i piccoli di Floresta e aiutarli ad elaborare l’esperienza
dell’emergenza sanitaria che è stata vissuta.
Questa giornata di condivisione, di vicinanza alle dovute distanze, di libertà nel rispetto delle regole, di legalità e di unione della comunità, è stata possibile grazie alla sinergia tra l’Amministrazione comunale di Floresta, maggioranza e minoranza insieme, e la parrocchia di S. Anna.