Torna il PA Social Day, il 20 maggio la 3^edizione in tutta Italia

Digitale, social, chat, intelligenza artificiale. Torna il PA Social Day, il 20 maggio la terza edizione in tutta Italia.
Torna il PA Social Day, il 20 maggio la terza edizione in tutta Italia. L’evento dedicato alla comunicazione e informazione digitale quest’anno sarà completamente online con collegamenti e approfondimenti da Ancona, Bari, Bologna, Cagliari, Campobasso, Cava dè Tirreni, Cosenza, Firenze, Genova, Lanciano, Milano, Monfalcone, Padova, Palermo, Perugia, Roma, Rovereto, Torino.
Tanti gli argomenti che saranno approfonditi legati alla tematica generale: dalla sanità alla gestione di emergenze ed eventi, dallo smart working alle opportunità del digitale, dalla lotta alle fake news al turismo, dalla nuova legge e riforma della comunicazione pubblica alla sostenibilità, dal rilancio delle città alla comunicazione di genere, dal rapporto tra giornalismo e social alla gestione delle community social, dalla partecipazione sociale al cultural heritage marketing, dalla cultura accessibile all’innovazione nei servizi digitali, dalla media education alla reputazione digitale degli enti pubblici, dall’antropologia digitale alla comunicazione della Bellezza fino al linguaggio inclusivo e molto altro.
Un live per l’intera giornata che coinvolgerà tanti ospiti, relatori e partecipanti, in diretta sulla pagina dedicata del sito www.pasocial.info, sulle pagine e profili Facebook e YouTube di PA Social con aggiornamenti costanti sui principali social con hashtag #pasocial.
Tema siciliano del PA Social
Tema siciliano del PA Social day è: “Turismo: la promozione del brand “Sicilia” nell’era dei social”. A introdurre la sessione siciliana, che è stata presentata durante il live di lancio del coordinatore siciliano Rosario Gullotta, Marina Mancini, come il collega, coordinatrice regionale.
L’evento isolano che gode dei patrocini dell’Assessorato della Regione Siciliana, di Anci Sicilia, dell’Ordine dei Giornalisti, di Assostampa Sicilia e di Confesercenti Palermo può contare anche su 4 media partner impegnati a promuovere l’evento e condividerlo sui propri canali. Tra questi il nostro gruppo Comunicare24, specializzato nell’informazione e comunicazione digitale, servizi di riprese video, montaggio e post-produzione, editrice dell’emittente televisiva regionale “OndaTv”, attiva anche nella comunicazione sui social media collegati alle varie piattaforme web come BellaSicilia, che seguirà l’evento e con altre piattaforme conta circa mezzo milione di followers
A discutere sui temi in programma interverranno:
L’assessore regionale al Turismo Manlio Messina che evidenzierà “L’impegno della Regione Siciliana per il turismo”, seguirà Mario Alvano segretario di Anci Sicilia, che sottolineerà il ruolo dei Comuni anche in epoca di coronavirus. La Sicilia nel web: dati a confronto sarà il tema trattato da Salvatore Limuti, manager Marketing e CEO – Consiglio di Confesercenti Palermo. Sandro Garrubbo, social media manager del Museo Salinas – socio PA Social Sicilia illustrerà la strategia comunicativa social del Museo Salinas andando oltre l’emergenza con la social media strategy. A Dario La Rosa, giornalista capo redattore di Balarm il tema della narrazione del viaggio, ed infine Giuseppe Ferrante, marketer e web stategist proporrà di Far gestire tutto ai bambini che sanno usare l’immaginazione. Non solo per viaggiare.
«L’attività di PA Social non si è mai fermata» – spiega Francesco Di Costanzo, presidente di PA Social – «abbiamo risposto all’emergenza portando avanti gli appuntamenti di divulgazione e formazione online e mettendo in campo delle novità, sfruttando le opportunità offerte da social e chat e soprattutto, grazie alla nostra rete nazionale di professionisti, enti, imprese, stiamo supportando il lavoro delle fonti ufficiali per dare informazioni, comunicazione e servizi utili e di qualità ai cittadini. L’emergenza Coronavirus» – continua il presidente – «ha acceso i riflettori sul digitale, sull’utilizzo delle piattaforme di comunicazione e informazione come social e chat, “sbloccato” il dibattito sullo smart working, sulle modalità e gli strumenti di lavoro, sulle nuove professionalità, sulla necessità di un coordinamento e di un’organizzazione diversa, parleremo anche di questo».