Saint-Valery-sur-Somme, incantevole borgo medievale dell’Alta Francia
Saint-Valery-sur-Somme è un incantevole borgo medievale della regione dell’Alta Francia …
Nella regione dell’Alta Francia, sulla baia della Somme, si affaccia la deliziosa località balneare di Saint-Valery-sur-Somme.
Questo borgo medievale ospita un antico patrimonio artistico-architettonico, strette stradine fiorite, un porto turistico e di pesca e molte belle ville e case ottocentesche. È proprio nel suo territorio che il fiume della Somme sfocia nel canale della Manica. Insieme a Le Crotoy e a Le Hourdel, è uno dei tre porti della baia della Somme, il più grande estuario del nord della Francia.
A Saint-Valery si possono trovare sia i tratti di un centro dalla conformazione tipicamente medievale sia quelli caratteristici di un antico villaggio di pescatori. In più, l’alternanza delle maree nella baia crea scenari estremamente suggestivi.
La storia di Saint-Valery-sur-Somme
L’origine di Saint-Valery-sur-Somme è molto remota grazie alla sua posizione geografica strategica. Il sito è stato abitato fin dalla preistoria ed è stato un’area gallo-romana. Il re Clotario II, nel IV secolo, lo concesse a Saint Valery. Divenne meta di pellegrinaggio fino all’XI secolo, ma è nel medioevo che ha inizio la storia della cittadina vera e propria, sviluppatasi attorno al santuario di Saint Valery.
Importante luogo di transito, nel 1066, vide salpare Guglielmo il Conquistatore alla volta dell’Inghilterra, della quale divenne sovrano e primo re normanno. Nel 1430 vi passò Giovanna d’Arco, che fu imprigionata nella Torre di pietra.
Nel corso dei secoli la vita dei suoi abitanti si è fondata sulle attività di pesca e conservazione del pesce (oggi scomparse): un tempo le donne mettevano sotto sale i gamberi e le aringhe che i pescatori portavano.
Napoleone si recò a Saint-Valery due volte per controllare i lavori del canale della Somme. Il porto della città vide un’intensa attività soprattutto tra il 1914 ed il 1918, quando gli inglesi sbarcavano qui attrezzature e manodopera.
Nel medioevo la cittadina piccarda si trovava sul mare, ma lo scavo del canale della Somme e la costruzione della ferrovia hanno insabbiato la baia.
La sovrapposizione di epoche e stili diversi è ben visibile a Saint-Valery-sur-Somme, che è formata da diversi quartieri.
Cosa vedere nel bordo medievale
Nella città alta si intrecciano strade strette pavimentate con ciottoli e delimitate da case a graticcio del ’400 e del ’500. Sono presenti anche i resti delle vecchie fortificazioni con porte, torri e bastioni. Qui si può visitare la Chiesa di Saint-Martin, costruita nel XII secolo, devastata durante la guerra dei cent’anni, bruciata nel 1475 da Luigi XI per non consegnarla agli Inglesi e poi ricostruita. All’esterno di questo piccolo gioiello è possibile ammirare un fantastico panorama sulla baia. Nelle vicinanze si trovano anche il Municipio di Saint-Valery e l’Erbario delle mura (Herbarium des Remparts), un orto medievale chiuso in cui crescono ortaggi rari e piante tipiche della costa piccarda
Il quartiere dell’Abbazia è un prolungamento della città alta. Si trova intorno ai resti di un’antica abbazia, fondata nel 622 dai discepoli di Saint Valery, che fu il primo abate, visitata da Carlo Magno nell’anno 800 e trasformata in una cava di pietre dopo la Rivoluzione. Oggi resta solo la casa conventuale in una proprietà privata, mentre una cappella sulla baia ospita la tomba di Saint Valery. Questa parte del borgo è costituita da case basse e lunghe, in stile piccardo, costruite con fango imbiancato con la calce.
La città bassa Ferté
La città bassa è chiamata Ferté e comprende la zona del porto, oggi popolato da piccole barche che donano un particolare fascino alla cittadina. Anche qui sono presenti i resti delle antiche fortificazioni medievali. Ci troviamo nel tradizionale quartiere dei pescatori, Le Courtgain, con le sue piccole case colorate del XVIII e del XIX secolo. Due piccole vie parallele attraversano questa zona, dove si trova anche il Musée Picarvie, museo dedicato alle tradizioni e ai mestieri antichi.
Storia, architettura e natura sono alcuni dei motivi per recarsi a Saint-Valery-sur-Somme, il cui volto è in parte cambiato nell’Ottocento, quando le 80 famiglie di armatori e capitani della città costruirono alcune ville affacciate sulla baia che possiamo oggi ammirare.
Il fenomeno delle maree
Tra gli affascinanti paesini della Piccardia, Saint-Valery è quello che regala uno degli spettacoli naturali più belli della Francia: il continuo mutamento della Baie de la Somme. In quest’area il fenomeno delle maree è così ampio da trasformare l’estuario della Somme (circa 72 km²) in un’immensa spiaggia. Ogni giorno si verificano due basse maree e due alte maree, con un ciclo di alternanza di 12 ore tra una bassa marea e l’altra.
Quando la marea sale, la sua onda è piccola ma fortissima e il livello dell’acqua cresce ad un ritmo impressionante, arrivando fino a 20 metri d’altezza. Quando l’acqua si ritira, al posto dell’imponente fiume emerge una distesa di sabbia umida, disseminata di granchi, conchiglie, piccole dune e qualche barca che si adagia al suolo.
Appassionati di video e fotografia restano per ore a contemplare ed immortalare il repentino cambiamento del paesaggio, la grandezza della natura, l’immensità in cui lo sguardo si perde. In questo mondo che sembra surreale cielo e mare si confondono, la superficie ondulata della sabbia assume le forme delle increspature delle nuvole, piccoli rivoli d’acqua si fanno spazio sul fondale dell’estuario, prati salmastri e campi di salicornie vengono alla luce e pozze d’acqua riflettono i colori e le luci del cielo. Grandi pittori, come Delacroix e Degas, e scrittori, come Verne e Hugo, sono stati ispirati da questi luoghi incredibili.
La Riserva Naturale della Baia della Somme
Nella baia, tra le più belle del mondo, è possibile praticare il trekking con una guida ambientale autorizzata, che vi porterà ad esplorare i paesaggi straordinari della Riserva Naturale della Baia della Somme e ad avere un incontro ravvicinato con le foche. Vi attenderanno non solo una grande varietà di specie floreali, ma anche una ricca fauna: soprattutto uccelli migratori, uccelli d’acqua e centinaia di foche che costituiscono la colonia più grande della Francia.
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