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Il circolo polare artico, la porta di accesso al polo nord

Il circolo polare artico, in Norvegia, segnala l’ingresso nella porzione più settentrionale del pianeta …

A circa metà della sua estensione da sud a nord, la Norvegia è attraversata dal circolo polare artico, che segnala l’ingresso nella porzione più settentrionale del pianeta.

I Paesi del mondo attraversati dal circolo polare artico sono, da est ad ovest, Russia, Finlandia, Svezia, Norvegia, Islanda (isola di Grimsey), Groenlandia, Canada e USA (Alaska). Le più grandi città a nord del Circolo Polare Artico si trovano in Russia e in Norvegia: nel Paese scandinavo, in particolare, i maggiori centri sono Tromsø, con circa 70.000 abitanti, e Bodø, con circa 50.000.

Circolo polare artico, qui in estate il Sole non tramonta mai

Il circolo polare artico circoscrive l’area attorno al polo nord, la porzione di superficie terrestre chiamata regione polare. Caratteristica peculiare della parte di mondo compresa tra il polo nord e il circolo polare artico è il fatto che nei mesi estivi il Sole non tramonta mai, si abbassa sull’orizzonte, a mezzanotte tocca il punto più basso e ricomincia a salire, mentre in inverno non sorge mai al di sopra dell’orizzonte, arrivando al massimo a schiarire il cielo con una luce vespertina nelle ore centrali del giorno. Oltre il circolo polare artico è possibile, quindi, assistere a due fenomeni naturali opposti e straordinari: il giorno polare, chiamato “sole di mezzanotte” per il suo mancato tramonto, e la notte polare, il perenne crepuscolo artico, durante la quale si può ammirare l’aurora boreale. Le temperature d’estate si aggirano attorno ai 10°C, ma con picchi che possono arrivare fino ai 25°C, mentre d’inverno il gelo artico stringe queste terre in una morsa. Nella città di Karasjok, nel 1988, è stata registrata la temperatura record di -51°C.

Per conoscere profondamente la Norvegia, bisogna scoprire anche il suo estremo nord, fino alle fredde contee di Tromsø e Finnmark, la regione più a nord del continente europeo e più vicina al Polo Nord che alla capitale Oslo. Questa terra, dove il gelo ha plasmato un paesaggio incantato, è un luogo magico, scarsamente abitato, dove le grandi foreste lasciano spazio a magnifici fiordi e alla maestosità della natura incontaminata. La regione è stata abitata per millenni dai Sami, popolazione indigena del paese che vive in un rapporto quasi simbiotico con le mandrie di renne che pascolano sulle pianure gelate. Il turismo di massa ha scoperto recentemente le meraviglie di questi luoghi, anche grazie alle crociere.

Circolo polare artico, natura incontaminata

Le terre norvegesi al di là del circolo polare artico sono di una bellezza mozzafiato e la flora e la fauna sono uniche e speciali. In queste regioni freddissime la flora è quella tipica della tundra, con arbusti e licheni, erbe ruvide che sono il principale alimento per le renne. Il paesaggio è spoglio, quasi desolato, caratterizzato da nevai e muschi, ma proprio questo rende tali luoghi così insoliti e suggestivi. Anche la fauna, qui, è particolare: interi branchi di renne vagano liberi; cervi, orsi polari, lepri, volpi artiche, lemming (piccoli topolini che amano la neve e il gelo) e pulcinelle di mare popolano quello che sembra il mondo fatato di Babbo Natale.

Il circolo polare artico in Norvegia si trova tra le cittadine di Mo i Rana e Bodø. L’attraversamento lungo la strada E6 avviene in un territorio selvaggio, su un altopiano di grande bellezza, a circa 700 metri d’altitudine, in un ambiente spoglio, nella zona di un parco nazionale. Nel punto esatto in cui si entra nel Circolo Polare Artico c’è il “The Arctic Circle Centre”, posto turistico dove si ferma ogni viaggiatore. Il punto in cui passa il parallelo 66°33’39” è segnato da monumenti, cartelli e un centro commerciale, dove in passato c’erano solo delle tende lapponi. Accanto c’è una collinetta commemorativa, ricoperta da innumerevoli montagnette di sassi. Secondo quella che sarebbe un’usanza del luogo, si segna il proprio passaggio in un posto raccogliendo un sasso da terra e posandolo sopra un altro. È così che la collina è stata coperta da piccole “cattedrali di pietra”. Nel Centro del Circolo Polare, aperto il 13 Giugno 1990, si trova una caffetteria che propone piatti della Norvegia del Nord, un’esposizione con sala cinematografica che proietta video sul Circolo Polare, un negozio di souvenirs e un ufficio postale dove le cartoline vengono timbrate con un timbro esclusivo.

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