Naxos, la più grande isola delle Cicladi con spiagge da favola
Naxos è la meta ideale per le vacanza estive con spiagge da favola, coste rocciose, mare cristallino
Naxos è l’isola perfetta per chi ama il mare grazie alle sue bellissime spiagge di sabbia morbidissima. Nell’isola greca dell’Egeo meridionale, la più grande delle Cicladi, è possibile anche ammirare il paesaggio con i piccoli borghi di montagna da scoprire. Naxos è anche enogastronomia. Sull’isola sono presenti anche coltivazioni di ulivi, vigneti, limoni e patate.
Un’isola che vanta anche una lunga pagina di storia raccontata spesso da molti autori della classicità greco-romana. Naxos infatti è stato centro importantissimo delle civiltà greca e bizantina e oggi una è una delle 4 isole greche più famose. Sono tantissimi i turisti provenienti da tutto il mondo che la scelgono insieme alle altre sorelle: Santorini, Mykonos e Paros. Cosi come le altre isole della Grecia è il luogo ideale per una romantica vacanza di coppia, all’insegna del relax, o dell’avventura nei suoi itinerari green.
Una volta giunti a Naxos vi consigliamo di fare un giro lungo le spiagge dell’isola, ritenute le più belle dell’arcipelago. A Naxos a differenza di altre isole trovate stupende calette, baie e insenature con spiagge di sabbia finissima.
La sera potete passeggiare nelle stette strade di Naxos piene di osterie con costi veramente accessibili. Unica nota stonata i collegamenti veloci. L’aeroporto può accogliere solo aerei piccoli per voli a medio raggio e le navi impiegano cinque ore.
Un’isola collegata alla Sicilia
L’isola di Naxos si collega con la Sicilia. Nel messinese c’è Giardini Naxos le cui radici sono strettamente collegate con l’isola greca. Diversi sono i gemellaggi tra le due comunità con le radici nassiote di Giardini Naxos che ritornano a splendere in questa parte della Sicilia, una volta Magna Grecia.
Un legame raccontato anche dalla religione con la festa patronale d San Pancrazio che ogni anno riserva ai fedeli ed ai turisti momenti di fede e storia.
La processione, con i personaggi storici di Pancrazio giunto in Sicilia, si snoda su lungomare al suono di tamburi sino ad arrivare al porto. Qui la statua di San Pancrazio viene salita su un barcone e con al seguito decine di altre imbarcazioni procede in processione lungo la baia di Giardini e Taormina. È notte quando alla luce dei giochi d’artificio la statua torna sul molo per far ritorno nella sua chiesa che la domenica apre anche agli ortodossi con una mesa officiata da un prete rumeno con il rito ortodosso.