L’influenza stagionale. Sintomi e prevenzione
Febbre alta, mal di gola, spossatezza e tosse, sono i sintomi dell’influenza stagionale
Ogni anno, nel periodo invernale, bisogna fare i conti con l’influenza. Il virus influenzale colpisce tante persone costringendole ad un riposo forzato. La soglia epidemica dell’influenza stagionale è solitamente nei mesi di gennaio e febbraio.
E’ fondamentale informare i cittadini per prevenire e ridurre il rischio di trasmissione del più fastidioso dei mali stagionali, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, proprio per sensibilizzare l’opinione pubblica nei confronti di questo problema. Anche perché spesso viene sottovaluta l’epidemia influenzale e non si comprendono mai abbastanza le conseguenze che possono avere pazienti immunodepressi, come ad esempio broncopolmoniti, se non si sottopongono alle dovute cure.
Ma c’è anche un altro problema, quello relativo all’abuso degli antibiotici che porta a una maggiore virulenza. Per evitare i problemi causati dal virus è importante adottare una giusta prevenzione.
Cosa fare
Regola numero uno: restare a casa ai primi sintomi influenzali. Poi evitare luoghi affollati e coprirsi la bocca se si tossisce o starnutisce. Lavarsi spesso le mani. I bambini, come si sa, sono una delle categorie più a rischio contagio e per evitare che si ammalino sarebbe opportuno non mandarli a scuola o nelle palestre già dai primi sintomi. Se ho sintomi, inoltre, non vado a trovare nessuno in ospedale, mentre se non sono vaccinato indosso la mascherina. La misura sarebbe necessaria introdurla per evitare complicazioni ai pazienti, che in alcuni casi possono essere anche gravi.
Se da una parte le Regioni, con un rafforzamento dei presidi ospedalieri e della continuità assistenziale, si sono organizzate per sconfiggere e arginare l’influenza, spetta anche a noi attenerci a delle regole base per prevenirla.
N.B. – Le informazioni qui riportate hanno solo un fine illustrativo: non sono riferibili né a prescrizioni né a consigli medici.