Il lavoro delle donne è più precario e meno pagato. Lo dice l’Istat. Continua a leggere…
Secondo l’Istat (Istituto nazionale di statistica) le caratteristiche del lavoro femminile non sono ancora uguali a quelli maschili. Per il gentil sesso vi è ancora Precarietà, minore accesso alle figure apicali, crescita del part time involontario e della ‘sovraistruzione’
Secondo i dati dell’ente pubblico di ricerca italiano le donne che lavorano a tempo determinato sono, nella media dei primi tre trimestri del 2019, il 17,3%.
Lavoro spesso par time per le donne
Un lavoro spesso part time visto che questa tipologia di contratto interessa un terzo delle donne, il 32,8% contro l’8,7% degli uomini.
Particolarmente critica è la situazione delle donne al sud del Paese dove lavora una donna su tre. Nel 2018 nel Mezzogiorno solo il 32,2% delle donne tra i 15 e i 64 anni ha un’occupazione (nel Nord è il 59,7%), molto meno della media nazionale.
Per le donne resta più complesso trovare una collocazione sul mercato del lavoro adeguata al percorso di istruzione seguito. Bisogna quindi ancora fare tanto per far crescere il binomio donne e lavoro.
I dati sono stati riferiti durante l’audizione di Linda Laura Sabbadini, direttore della Direzione centrale per gli studi e la valorizzazione tematica nell’area delle statistiche sociali e demografiche dell’Istat, alla Commissione Lavoro della Camera.
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