Arrivano multe salate, varato il nuovo Decreto del governo
Ecco cosa prevede il nuovo decreto del governo per l’emergenza coronavirus
Il Consiglio dei Ministri ha appena varato un nuovo Decreto per fronteggiare l’emergenza coronavirus.
Sono state introdotte multe salate per chi trasgredisce alle regole anti-contagio. Le multe per chi trasgredisce arrivano fino a 3mila euro.
Il Decreto da la possibilità alle singole Regioni di adottare misure più dure di quelle nazionali se il contagio si acuisce, ma in coordinamento con il governo.
Previsto anche il carcere
Viene punito col carcere da uno a cinque anni il soggetto in quarantena perché positivo al Coronavirus che esce intenzionalmente da casa violando il divieto assoluto di lasciare la propria abitazione. In questo caso si incorre in un reato contro la salute pubblica, provocando il diffondersi dell’epidemia.
Necessita rispettare le regole affinché si possa arginare il contagio e porre fine all’emergenza
“Il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto urgente per continuare a contrastare il Coronavirus” – si legge in un posto sui social del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro. “È di vitale importanza – continua – rispettare le regole affinché si possa arginare il contagio e porre fine all’emergenza. Per questo abbiamo introdotto delle sanzioni nel caso di violazione delle norme: una misura rigorosa e necessaria perché la priorità è tutelare la salute di tutti i cittadini.
Il Paese – continua il rappresentante del governo – sta attraversando una fase estremamente critica che per essere superata al più presto richiede grandi sacrifici.
Chi non osserva le disposizioni introdotte rischia di renderli vani e noi non possiamo permettere che ciò avvenga. Gli imprenditori, i lavoratori, le famiglie stanno fronteggiando ogni giorno la crisi del Coronavirus e il Governo ha messo in campo tutti gli strumenti per supportarli, ma c’è bisogno della responsabilità di ogni singolo cittadino. Lo dobbiamo a chi combatte questa guerra in trincea, dalla sanità alle forze dell’ordine, dai servizi essenziali all’Esercito. È per rispetto nei confronti del loro straordinario impegno che servono misure atte a garantire la stretta osservanza delle norme”.