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40° Anniversario della strage di Bologna, tra le vittime anche un siciliano

Un libro per ricordare il 27enne morto nella sanguinaria strage

Nel 2020 ricorre il 40° Anniversario della strage di Bologna, che ha segnato tra le sue 85 vittime innocenti la morte del siciliano Onofrio Zappalà. Il giovane aveva appena 27 anni e da due mesi era stato assunto dalle Ferrovie dello Stato come guardiano alla stazione di Porretta.

L’Associazione “Amici di Onofrio Zappalà” che si onora di portare il suo nome, nel prendere atto del tempo trascorso e dell’impegno profuso, soprattutto in questi ultimi quindici anni, non può che porsi in prima linea affinché alla fine di questo quarto decennio, si abbia una particolare attenzione per la sua storia e la sua memoria contestualmente alla storia ed alla memoria di quella che, nel nostro Paese, è stata definita la più grossa e sanguinaria strage; un vero e proprio eccidio, in tempo di pace, che non ha eguali.

Un libro per non dimenticare

Il 15 Gennaio uscirà in anteprima il libro dal titolo: “dalla strage di Bologna – Quindici su Quaranta“. Il testo, scritto da Natale Caminiti e Antonello D’Arrigo, parte dal ricordo di Onofrio Zappalà, la sua vita, gli anni spensierati del Liceo, gli anni che lo videro lottare per realizzare il proprio futuro, gli anni che lo videro innamorato, le sue ansie, i suoi sogni, le sue speranze, la mattina di quel 2 agosto, i giorni a seguire. Si parla della strage, dell’orrore che generò in tutto il Paese, dei suoi sviluppi giudiziari alla ricerca di una verità che a tutt’oggi è emersa solo in parte, possiamo dire sulla scia di come questo stesso Paese ci abituerà negli anni a seguire, ogni qualvolta si parlerà di terrorismo sia esso politico o mafioso.

L’Associazione vuole tenere viva quella memoria e non solo ma affiancarla a quanto di dolorosamente terrificante accade in quegli anni dal 1969 al 1994. Sono gli anni peggiori che l’Italia vive nella sua storia, con atti terroristici e criminali che mettono a dura prova la nostra stessa democrazia e dei quali ci facciamo carico, cercando di raccontarli proprio a 360 gradi con quelli che abbiamo sempre definito i nostri famosi Ospiti-Testimoni. Si arriva quindi al dovere della memoria che vale per Onofrio, per le altre 84 vittime di Bologna ma anche per tutte quelle centinaia e centinaia di vittime innocenti che hanno insanguinato questo Paese, brutalmente, in quegli anni.

Il libro, che si avvale della prefazione di Nando Dalla Chiesa, nonché di alcuni preziosi contributi di personalità a tema quali: Paolo Bolognesi, Presidente Associazione Nazionale Familiari Vittime della strage del 2 Agosto 1980; Roberto Scardova, ex Giornalista RAI 3; Cinzia Venturoli, Storica Università di Bologna e responsabile progetti di Memoria Associazione 2 Agosto 80; Leila Falà, Poetessa nonché narratrice nel Progetto del Cantiere 2 Agosto; ed altri, verrà presentato, come dicevamo, il 15 Gennaio 2020 alle ore 10,00 a Palermo, presso la Sede dell’Assemblea Regionale Siciliana nella Sala Mattarella, alla presenza di alcune Autorità Politiche Regionali tra cui il Presidente della Commissione Regionale Antimafia On. Claudio Fava ed altre cariche Istituzionali e sempre il 15 Gennaio, la sera alle ore 18,00 a S. Teresa di Riva (ME) presso il locali del Palazzo della Cultura ex Villa Ragno alla presenza di varie Autorità locali.

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